Sabato, a Mantova Comics & Games, è stato ospite della conferenza Star Comics di cui vi abbiamo parlato ieri anche Diego Cajelli. L’autore milanese ha parlato brevemente del suo progetto, ormai in uscita imminente, Chef Rubio Food Fighter, il graphic novel che vedrà come protagonista una versione in carta e inchiostro dell’insolito chef televisivo di Dmax, direttamente dal programma Unti e Bisunti. Dopo aver introdotto la storia, ripetendo di fatto quello che dovreste già sapere per aver letto le nostre news in merito (vero?), Cajelli ha rivelato alcuni particolari della lavorazione di questa avventura, che vedrà Chef Rubio nei panni di un improbabile, ma energico, 007 che dovrà sventare i piani di una multinazionale del cibo e salvare la cucina casereccia e sincera dal dilagare dei fast food pettinati e modaioli.

Innanzitutto, ci è stato raccontato che il progetto è partito dall’entusiasmo dell’attuale editor Star Comics Giuseppe di Bernardo, che ha contattato personalmente Chef Rubio per proporgli di diventare un fumetto. Rubio, al secolo Gabriele Rubini, grande appassionato dell’universo a strisce a 360°, è stato sin da subito entusiasta e decisamente partecipe. Cajelli ha spiegato con soddisfazione che Rubini ha voluto vedere ogni fase di realizzazione, dalle sceneggiature alle tavole, ed è stato decisamente propositivo, per la gioia dell’autore che si è detto felice soprattutto di una proposta di Rubio: la presenza, nel graphic novel, di figure femminili forti. Niente donne da salvare, niente stereotipo da sesso debole, ma due figure diverse ed entrambe decisamente forti in Chef Rubio Food Fighter.

Interessanti anche le notazioni di Cajelli sull’ambiente geografico in cui si svolge l’azione. Sappiamo tutti quanto l’autore milanese sia attento alla ricostruzione degli scenari, quanto minuziose siano le sue ricerche in questo campo, dal realismo di Milano Criminale e, più recentemente, di Long Wei. Non si è smentito nemmeno questa volta, ma con un cambio di paradigma: la città di Chef Rubio non esiste, è una sorta di Città Italia, che prende scorci di Palermo come di Roma, di Milano come di Firenze. Un omaggio alla ricchezza e varietà della gastronomia del nostro paese e all’italianità della cucina di Rubini in generale.

A Mantova abbiamo potuto dare un’occhiata anche alla copertina del volume, realizzata da Andrea Meloni e onestamente bellissima. Evidente tributo alle locandine cinematografiche degli 007 degli anni Sessanta e Settanta, non fatichiamo ad immaginare che attrarrà l’attenzione di molti sugli scaffali delle fumetterie. Chef Rubio Food Fighter sarà presentato ufficialmente il 5 aprile a Romics, dove Claudia Bovini spera di avere ospite anche il protagonista in carne e ossa, nonostante i suoi mille impegni televisivi.