Subito dopo la conferenza Marvel, all’agorà 2 di Cartoomics, si è svolta presentazione di Uack! la nuova collana Disney che raccoglierà tutte le storie dei paperi di Carl Barks. Il tutto sarà corredato da bozzetti e da un imponente apparato redazionale. Presente la direttrice di Topolino, Valentina De Poli, Marco M. Lupoi, Lidia Cannatella, curatrice della testata e gli autori Luca Boschi e Carlo Chendi.

Il mensile arriva in anteprima alla fiera milanese in due versioni, una delle quali con copertina variant che ritrae la moneta d’oro raffigurante Paperone. Lidia Cannatella ha inaugurato l’incontro raccontando al pubblico della lucidità di un Barks 97enne e incredibilmente vitale. Alla domanda “perché riproporre oggi Barks?” ha poi risposto:

È bello rivedere un amico con cui si sta bene… un po’ come accade guardando i vecchi film di Totò o ascoltando le sinfonie di Beethoven. In edicola queste storie mancavano da “La grande dinastia dei paperi” allegate al Corriere della Sera ed è importante spiegare ai giovani chi sia Barks per capire chi è Paperone.

Il mensile sarà organizzato diversamente dalle precedenti incarnazioni editoriali: le storie saranno pubblicate secondo l’ordine delle collane americane mentre tendenzialmente, nelle varie versioni di Zio Paperone e de La grande dinastia dei paperi, si è sempre preferito l’ordine strettamente cronologico. Si comincia dunque da Uncle Scrooge, la serie del Barks più maturo, anagraficamente e artisticamente, dove compare l’intero cast di Paperopoli.

Viene ricordato al pubblico che Barks non ha mai lavorato direttamente per Disney, ma per una licenziataria, la Western Printing e Lithographic Company (attuale Western Publishing). Questo è un fattore rilevante per la collana, in quanto Uncle Scooge comparve quasi casualmente su una collana antologica che conteneva fumetti di proprietà di altre case editrici. Nonostante ciò il personaggio portò a picchi di vendite e questo attirò l’attenzione di Walt Disney che volle valorizzarlo maggiormente. Si arrivò quindi all’esordio vero e proprio dello zio ricco di Paperino attraverso una storia lunga e monografica, dedicata a quello che fino a quel momento era solo un personaggio secondario. La cosa curiosa che si evince leggendo queste storie è che in origine Paperone non era l’arcigno magnate che sarebbe poi diventato, ma un vecchietto con delle difficoltà, un personaggio quasi malinconico. Il debutto di una figura tanto fuori dai canoni disneyani fu un successo.

La seconda storia raccolta nel primo numero di Uack! invece, scava nel passato di Paperone. La povera Doretta Doremì è il personaggio cardine dell’episodio, ancora una volta una figura drammatica e di nuovo un colpo di genio di Barks. È a quel punto che Disney chiese a Barks di concentrarsi solo su Paperone, inaugurando così una testata autonoma a lui dedicata. Il numero 1 di Uack! presenta i primi tre storici episodi e una storia inedita. I materiali postumi troveranno certamente spazio all’intero della collana, la cui programmazione prevede la ristampa della testata Uncle Scrooge (preceduta da Four Colors) fino al suo esaurimento e in seguito la presenza di altre collane successivamente create da Barks. Ogni volumetto accorperà quindi circa 3 comic-book originali, andando così a coprire due anni e mezzo di uscite.

Viene chiesto a Lupoi il perché del titolo della collana, che risponde “Uack è l’onomatopea per eccellenza del mondo dei paperi. Ecco perché”. Valentina De Poli gli fa eco: “‘Uack!’ è immediatezza. È forse la prima collana Disney di sempre con un titolo simile. Inoltre è la prima a debuttare in fumetteria, dove c’è una discreta attesa…” Per quanto concerne le traduzioni è stato specificato che già con La grande dinastia l’obbiettivo fu quello di valorizzare le versioni originali, senza un editing eccessivo, e questo oggi con Uack! è ancora più assodato.

Prima della conclusione è stata data qualche anteprima del secondo numero: conterrà un portfolio di 12 pagine e diverse vignette mai viste, una storia inedita di 12 pagine. Il tutto assieme a grandi classici come l’avventura ambientata ad Atlantide e quella ancor più celebre sull’isola dei Menehunes, un piccolo popolo indiano. Barks era infatti affezionatissimo ai piccoli popoli schivi, gentili e aggraziati lontani dalla vita frenetica di Paperopoli e adorava farli incontrare coi suoi paperi.

Cartoomics 2014

Cartoomics 2014