Sarà nientemeno che Diego Cajelli, uno dei più sapienti ed apprezzati sceneggiatori italiani, a raccontare la storia di Chef Rubio: Food Fighter, con l’ausilio delle matite di Enza Fontana. Una lunga avventura autoconclusiva di 142 pagine, in cui ci sarà da risolvere il mistero della scomparsa dello chef pluristellato Frédéric Maynard, fermare la cospirazione messa in atto da organizzazioni criminali di concerto con una grande multinazionale delle pentole, sventare il piano che cerca di far scomparire le trattorie e la cucina della tradizione per riempirci di finger food, piatti a base di soia e onigiri.
Chef Rubio si trasforma in un eroe investigatore, in un’avventura in cui l’ironia non manca di certo. I comprimari? Gli squatter noti come Quinto Quarto, la Quaz Food Corporation e mercenari che si fanno chiamare come le sigle dei polifosfati. Tipico stile di Cajelli, che sa mescolare con sapienza azione e una punta di comicità.
Un progetto certamente interessante e bizzarro Chef Rubio: Food Fighter, come bizzarro è il personaggio protagonista. Operazione intelligente della casa editrice perugina, che cavalca la notorietà del cuoco televisivo e spinge sul pedale della cross-medialità, da più parti invocata come futuro dell’intrattenimento. Dal 10 aprile in tutte le librerie.
Fonte: Star Comics
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