Nel corso degli anni Ottanta, Moore ha invece raccontato la storia della famiglia Bojeffries, composta di vampiri, lupi mannari e mostri di vario genere, della loro quotidianità fatta di terrore e spavento, nei confronti della gente normale, ovviamente. Il paragone immediato è quello con la Famiglia Addams, ma l”umorismo di Moore (e non poteva essere diversamente), è molto meno accondiscentente e infantile rispetto a quello di Gomez e compagnia. Molto più inglese, ovviamente, e spietato. BAO fa un paragone con l’ironia implacabile dei Monty Python, per questa serie disegnata dall’illustratore Steve Parkhouse e pubblicata orginariamente sulla storica rivista britannica Warrior.
Un prodotto decisamente fuori dagli schemi, ma con ottime possibilità di trovare mercato nel nostro paese, non foss’altro per il richiamo del nome di Alan Moore. Chissà se assisteremo all’ennesimo colpo a sorpresa di BAO Publishing?
Fonte: BAO
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