Il venerdì e la Lucca targata Panini Comics iniziano con la linea 9L, la linea dedicata alle grandi opere di respiro internazionale che compie un anno proprio in questi giorni. Il tema dell’incontro è stato “Raccontare per Immagini”, in questo caso tre modi diversi di raccontare il graphic novel, ovvero Tale of Sand di Ramon Perez, Alice nel Mondo Reale di Isabel Franc e Susanna Martin e Il Quinto Beatle (pubblicato in anteprima mondale da Panini) di V.J. Tiwary, A.C. Robinson e K. Baker. I curatori della linea Panini 9L Diego Malara e Marco Ricompensa, con il direttore Marco Lupoi, hanno moderato la conferenza.

Sul palco è salito per primo, tra gli applausi, Tiwary, entusiasta della pubblicazione in anteprima mondiale proprio in Italia. Il volume, in uscita in formato standard e allegato a Rolling Stones, avrà anche una versione deluxe. L’autore ha raccontato il suo amore per i Beatles e per i fumetti, entrambi presenti nella sua vita dall’infanzia, grazie alla passione dei suoi genitori. La storia è incentrata su Brian Epstein, il manager della band. Una ricerca storica supporta il racconto di una vita molto interessante dal punto di vista umano del protagonista: gay, ebreo e residente nella grigia Liverpool, quando essere gay era un reato. La storia inizia nel 1961 nella culla natale dei Beatles, città buia, industriale e cupa. Motivo per cui, ha detto l’artista, l’atmosfera grafica non poteva che essere in toni di blu. Il racconto segue la vita di Epstein fino al 1967, anno in cui a Londra esplosde la cultura psichedelica. Evento che sposta, di conseguenza, la paletta dei colori. Presto, è stato ricordato, ci sarà anche un film basato sull’opera e già in pre-produzione. Tiwary è anche sceneggiatore e produttore per il cinema, e l’adattamento avverrà grazie all’impegno del premio Oscar Bruce Cohen.

Sul palco si sono avvicendate a Tiwary le due autrici di Alice nel Mondo Reale, una storia basata su fatti autobiografici (il cancro al seno di Isabel), ma non un’autobiografia in senso stretto. Il graphic novel è lo sfogo della scrittrice Isabel Franc, stimolata dagli amici a raccontare in chiave umoristica la propria traumatica esperienza. Scritto pensando a quale sarebbe stata la lettura più efficace e gradita durante la lotta con il cancro, la storia ha preso la forma del romanzo a fumetti anche per una maggior rapidità di realizzazione. Alice nel mondo reale descrive una rete di amicizie e di supporto alternativa a quella della famiglia, perché, ha spiegato la Franc, autrice omosessuale, tipica dei rapporti non conformisti della comunità LGBT. Susanna Martin, l’illustratrice, ha raccontato l’esperienza del romanzo come l’interpretazione di un ruolo cinematografico, in cui immedesimarsi con la protagonista per restituire sulla pagina le emozioni della protagonista. Ha dovuto mettersi nei panni di una donna malata di cancro, sfruttando le proprie doti di empatia personale per realizzare i disegni come una mescolanza emotiva di esperienza vissuta e riportata.

Per ultimo, ha raccontato il suo lavoro Ramon Perez, disegnatore di Tale of Sand, vincitore di ben tre Eisner per miglior graphic novel, miglior disegnatore e miglior veste grafica. Si tratta della trasposizione in immagini di una vecchia sceneggiatura degli anni ’60 dello scorso secolo, pensata inizialmente per la pellicola dal genio di Jim Henson, il papà di Kermit la Rana, Miss Piggy e il resto della banda dei Muppets.
Il lavoro originale recuperato dalla Archaia Entertainment è stato arricchito dai familiari dell’autore di alcuni cortometraggi, brevi trasposizioni in pellicola di brani della sceneggiatura, girati dallo stesso Henson. Una sfida davvero titanica, ha ammesso Perez, che ha avuto l’occasione di conoscere un lato davvero inaspettato di questo autore e un lavoro maturo e complesso, molto lontano da altri parti della fantasia di Henson come Sesame Street o Dark Crystal. Perez è stato però aiutato dal materiale prodotto dallo stesso Henson e consegnatogli insieme allo script. Piccoli frammenti di girato e altri elementi che hanno gli hanno permesso di intraprendere un viaggio nella mente creativa del suo autore. L’opera finale somiglia a un test di Rorschach, in cui ogni lettore potrà vedere qualcosa di diverso. La cosa più difficile, ha concluso il disegnatore, è stato capire come approcciarsi alla storia, come legare assieme tutto il materiale. Ma studiando il testo e i video è stato possibile entrare in sintonia con il metodo di Henson e interpretare con i colori la colonna sonora ideale della pellicola.

Al termine della lunga chiacchierata sono arrivati gli annunci del 2014.

Ecco in breve tutte le proposte nella lussuosa edizione cartonata.

Pablo di Julie Birant e Clément Oubrerie sulla gioventù di Picasso, in tre volumi.

3 Story di Matt Kindt, la storia di un uomo comune costretto a guardare tutti dall’alto in basso a causa della sua altissima statura.

Mouse Guard di David Petersen, la serie fantasy più epica dai tempi di J.R.R. Tolkien, ha assicurato Lupoi, anche se i protagonisti sono topi (vincitrice anche di un premio Eisner). Inizieranno con il primo volume in ordine cronologico, dal titolo Ascia Nera per poi ristampare anche il materiale già edito da Magic Press.

Capote in Kansas di Ande Parks e Chris Samnee sulla vita di Truman Capote e la genesi oscura del suo romanzo più famoso.

Wizzywig di Ed Piskor, storia di un ragazzino destinato a diventare il più grande hacker della storia.

E, dulcis in fundo, Caravaggio di Milo Manara.