C’è spazio anche per la Matematica a Lucca Comics, quando a parlarne è Cédric Villani, matematico di fama mondiale, vincitore della Medaglia Field,s ma soprattutto in questo contesto grande appassionato di fumetti e personaggio d’eccezione nell’albo che Leo Ortolani ha firmato per Lucca Comics & Science. Roberto Natalini del C.N.R., tra i curatori di Lucca Comics & Science e amico di Villani, ha raccontato come nessun matematico di tale livello si sia mai dedicato alla divulgazione della “scienza perfetta” con la passione e l’assiduità di Cédric, autore tra l’altro di un libro presentato anche qui a Lucca per la Rizzoli, Il Teorema Vivente.

La Matematica raccontata attraverso il fumetto, ha spiegato lo scienziato, non è un altro canale di divulgazione, ma un modo per rafforzarla e rinfrescarla. Villani ha sottolineato l’emorragia di risorse e cervelli italiani che sempre più si trasferiscono in altri paesi, tra cui la sua Francia che può vantare il 20% di tutte le medaglie Fields assegnate. Si è detto dispiaciuto di questo problema cronico che sta colpendo l’Italla e, si può aggiungere, la Politica ha sempre evitato di affrontare se non per peggiorarlo tagliando indiscriminatamente investimenti su cultura e università.

La Matematica, ha continuato, è un mondo straordinario e appassionante che tutti noi, quasi senza accorgersene, utilizziamo in ogni momento della giornata. Cinema, arte, saggi, tutto è buono e necessario, perché questa straordinaria disciplina venga diffusa e amata. I Francesi hanno un rapporto molto emotivo con la Matematica, ha confessato, ci sono eccellenze che la amano e altri intellettuali che si vantano di non conoscerla e capirla. A cosa serve? Una domanda spossante, ha detto, ma che deve sempre essere soddisfatta, perché senza Matematica non volerebbero gli aerei, non esisterebbero i computer, i telefonini, l’uomo tornerebbe a uno stato quasi primitivo. La colpa di questa difficoltà di rapporto è colpa di tutti e nessuno. Non importa trovare un colpevole. Ciò che importa è lavorare per migliorare la comunicazione. Per parlarne attraverso il fumetto, ha ricordato, occorre creare personaggi interessanti, storie avvincenti che creino meraviglia e ammirazione.

In questo momento ha ammesso di stare curando la sceneggiatura per una bd che racconti la Matematica nel modo più emozionante possibile sempre cercando di sottolineare gli aspetti più importanti della vita di un gran scienziato per esempio, perché ha aggiunto, tutti i più grandi matematici hanno una vita degna di un fumetto, come Bernard Riemann, un vero e proprio rivoluzionario che ha ridefinito il concetto di spazio e tempo. Il suo fumetto preferito è Logicomix di Apostolos Doxiadis, che verte sulla rivoluzione della Logica avvenuta all’inizio del ‘900 grazie a Kurt Godel, che si legge come un romanzo travolgente. I fumetti che si sente di consigliare ha coconcluso non esistono, perché sono per fotuna tanti quelli capaci di storie increibili, anche se ha rivelato di amare soprattutto Osamu Tezuka e Neil Gaiman. La forza del fumetto ha ribadito è quella di riuscire a far appassionare in poche pagine il lettore a un personaggio e di riuscire in poche pagine combinando disegno e parole, a trasmettere concetti e idee complesse e profonde.