Con il numero 4 in uscita a dicembre, la maxisaga Forever Evil giunge a metà strada, e la situazione per l’universo DC è più disperata che mai: la Justice League è intrappolata all’interno della Firestorm Matrix e il Crime Syndicate, la controparte malvagia della JL proveniente da Terra-3, imperversa più che mai, concedendosi misfatti che vanno dalla pubblica rivelazione dell’identità segreta di Nightwing allo spostamento della luna da parte di Ultraman al fine di provocare un’eclisse. Se la saga è destinata a concludersi con una speranza o un riscatto di qualche tipo, questo deve ancora apparire all’orizzonte.

In una lunga e dettagliata intervista rilasciata a CBR, il deus ex-machina dell’evento, Geoff Johns, parla dei capisaldi del crossover così come lo abbiamo seguito finora e ci descrive qual è la vera essenza di Forever Evil. Ecco alcuni degli estratti più interessanti.

– Adoro sceneggiare i criminali. Non avevo mai avuto l’opportunità di esplorare i rapporti tra Lex Luthor,  Black Adam, Capitan Cold, Bizarro e Black Manta. Ora ho l’opportunità di mettere assieme molti dei personaggi con cui ho lavorato nel corso degli anni e scoprire cosa succede. Il vero obiettivo della serie era proprio quello di sovvertire ogni cosa e puntare i riflettori sui criminali. Cosa sarebbe successo mettendoli in un ruolo in cui dovrebbero fare la cosa giusta? Ci riusciranno? E in che modo gestiranno la cosa diversamente rispetto alla JL?

– Un altro obiettivo della storia è “Come riuscirai a farci tifare per i cattivi?” Una delle frasi chiave durante la lavorazione per me è stata “il male è relativo”. Sono fortemente convinto che i personaggi siano molto più complessi di quanto appaia dalla mano di carte che hanno ricevuto da giocare, e questo vale per i criminali in qualche modo. Ho sempre adorato esplorare i criminali dell’universo DC, perché sono figure comprensibili. E i criminali migliori, ovviamente, sono quelli con cui possiamo correlarci, magari a un livello che a volte non vogliamo ammettere, ma che ci piace sfiorare.

– Mi era capitato di sceneggiare Lex Luthor a tratti in passato. È un personaggio su cui adoro lavorare. Rientra tra i più grandi personaggi del fumetto… e non solo tra i criminali, ma tra tutti i personaggi. Stavolta mettiamo veramente Luthor sotto i riflettori. Ogni elemento della storia è stato concepito per sfidare Luthor in modo molto diverso. Metteremo Luthor a nudo nell’arco della storia, e scopriremo che è un personaggio con molti strati. Apprenderemo alcuni segreti del suo passato e alcuni dei suoi progetti per il futuro. È lui il fulcro di “Forever Evil”, su questo non ho dubbi.

– Una volta tolta di mezzo la Justice League, credo che Nightwing sia l’unico eroe principale rimasto a poter guidare gli altri. Quindi è naturale che finisca nelle mire del Syndicate: nella mia mente, aveva senso che finisse nel loro mirino. C’è dell’altro nel legame emotivo tra lui e il Gufo, scopriremo qual è il suo vero interesse in Nightwing (che continuerà ad essere un altro punto focale di “Forever Evil”… ma non voglio aggiungere altro, per ora).

Potete trovare l’intervista completa a questo link.

 

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