Un progetto innovativo e multimediale, che integra la proiezione di immagini e illustrazioni, la musica e il fumetto. Ecco come viene definito il progetto teatrale di Art Spiegelman, celeberrimo autore di MAUS, pietra miliare della nona arte di ogni epoca. Lo spettacolo, intitolato Wordless, è stato studiato e realizzato assieme al compositore jazz Philip Johnston, e vede Art Spiegelman guidare la platea attraverso un tour personale dei primi graphic novel della storia. I lavori di Frans Masereel, Lynd Ward e Milt Gross scorrono sullo schermo con la colonna sonora di Johnston e del suo sestetto.
Durante questo viaggio ideale, Spiegelman tenta di abbattere la separazione tra ciò che è cultura alta e cultura popolare, in un vero e proprio percorso critico fatto spettacolo, un’arringa sul valore del fumetto nell’immaginario collettivo e sulla sua potenza comunicativa peculiare. Tra i contenuti grafici della performance, un nuovo lavoro di Art, realizzato appositamente: un breve fumetto intitolato Shaping Thought! Forgiando il pensiero. Sicuramente un progetto ambizioso, quello del grande maestro dell’underground.
Fonte: Comicsbeat
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