Attenzione, la news che segue contiene spoiler sulla serie regolare di Thor che gli appassionati italiani stanno leggendo in questo periodo. Se non volete conoscere particolari sugli eventu futuri, vi consigliamo di non leggere oltre.

Non stiamo scherzando, davvero, fermatevi qui.

Vi abbiamo avvertiti. Questo è uno spoiler.

I troppo curiosi, che ci stanno leggendo, invece, sapranno qualcosa di più sul ruolo di Loki nel prossimo futuro. Da Febbraio, un dio degli inganni nuovamente adulto, ma non lo stesso a cui eravamo abituati fino a qualche anno fa, sarà il principale agente della Madre di Tutti che governa nel reame di Asgard. Con Thor, paladino dal grande cuore e dalla forza incomparabile, fuori dai giochi, bisognerà adottare uno stile più sottile, ricorrere a misure più subdole, affrontare percorsi non altrettanto lineari e decisamente più rischiosi.

Al Ewing, già sceneggiatore di Mighty Avengers, con la collaborazione delle matite di Lee Garbett, ci regalerà un Loki non più criminale dell’universo, ma non per questo eroe. Al servizio di Asgard in una zona grigia morale pericolosa quanto interessante. Loki è Loki. Cambiata la sua direzione, il suo obiettivo, non possono cambiare fino in fondo i suoi metodi. Una spia in giro per lo spazio.

Una situazione interessantissima, soprattutto alla luce di quel che dice Ewing della psicolgia di questo rinnovato Loki, terrorizzato dall’idea di poterci ricascare, di tornare a essere quello di un tempo. Il suo incubo più peggiore è un nuovo salto nel lato oscuro. Il che lo metterà in uno strano rapporto di contrastata simbiosi con le autorità femminili di Asgard, le uniche che possano aiutarlo a rimanere la persona che è, ma non intenzionate a farlo gratuitamente.

Ewing promette una notevole continuità con il ciclo precedente di Kieron Gillen, collega britannico e amico con cui ha avuto modo di discutere spesso della serie. Il percorso del giovane Loki che stiamo vedendo in Young Avengers continuerà nel suo corpo adulto. Un uomo (o un dio) che sta cercando di cambiare, che difende con le unghie quel che ha ottenuto.

Loki non sarà Agent of S.h.i.e.l.d, ma Ewing promette una sorta di spy story mistica. Bugie, false identità, illusioni e manipolazioni sono armi all’arco del miglior agente segreto come del dio degli inganni. Una sorta di spia marvelliana con  trucchi magici al posto dei gadget alla Nick Fury. Restiamo in attesa di febbraio e di questo nuovo ciclo dell’infido dio giallo/verde.

Fonte: Newsarama