Comic Book Resources ha realizzato una videointervista Joe Michael Straczynski, uno dei più influenti seneggiatori del fumetto americano contemporaneo. L’autore, per molti anni, di Amazing Spider-Man, sceneggiatore di serie televisive come Babylon V e di film come Changeling (per la regia nientemeno che di Clint Eastwood) ha toccato moltissimi argomenti, anche di carattere personale.

JMS ci racconta della sua infanzia, fatta di continui traslochi al seguito degli impegni professionali dei genitori, di voti a scuola per nulla soddisfacenti e di un padre che dava la colpa degli scarsi risultati ai fumetti. E che fumetti. Il primissimo Thor e seguenti, parecchi numeri di Spider-Man e di Journey Into Mistery, stracciati davanti ai suoi occhi di bimbo. Stavano in una scatola di legno su cui era scritto Joe’s Comics, quello che poi sarebbe diventato il nome dello studio di JMS ai tempi della Top Cow/Image Comics.

Proprio relativamente alla Image vertono le notizie su Ten Grand. L’inquietante serie horror sull’investigatore del soprannaturale Joe Fitzgerald vedrà alle matite C.P. Smith, già visto su Wolverine Noir, dopo l’abbandono della serie da parte dell’australiano Ben Templesmith. JMS svela anche qualche particolare poco piacevole sulla scomparsa di Templesmith dai radar della redazione e i guai causati da un comportamento poco professionale. Inoltre, racconta la genesi di questa serie decisamente oscura e adulta, parlando della sua grande collezione di libri di magia, della sua passione per il genere horror, che vide i suoi esordi. Ten Grand è quindi stato un ritorno a un vecchio amore, per lui.

Infine, Straczynski si toglie qualche sassolino della scarpa, parlando dell’importanza di scrivere comics pensando al genere fumettistico e alla sua qualità, non come bozza di sceneggiatura per un film o una serie televisiva. JMS rivendica per i fumetti di Joe’s Comics tutta la dignità della nona arte, rivelandoci di aver ricevuto offerte per opzioni su adattamenti già dopo il primo numero di Ten Grand e di aver rifiutato. E lasciando noi a rimuginare su chi siano gli autori a cui implicitamente si riferisce, quando allude a chi scrive puntando al cinema e alla tv. Quesito interessante.

 

Fonte: Comic Book Resources