Ormai ci siamo, l’attesa si fa sempre più breve. In tempi di reboot cinematografici, di azzeramenti di continuity in casa DC, di volti nuovi sotto le maschere dei supereroi, lo spartiacque narrativo sta per calare anche su uno dei personaggi a fumetti più amati del nostro paese. Dylan Dog, l’indagatore dell’incubo di casa Bonelli, una delle icone della nona arte italiana nel mondo, sta per farsi il lifting. Come cambierà dopo il numero 325 l’inquilino di Craven Road? Facciamo una breve ricognizione di quello che ci è stato rivelato e promesso finora.

roberto-recchioniPartendo dal terremoto: alla guida della testata ci sarà, in qualità di supervisore e di saltuario sceneggiatore, Roberto Recchioni. Autore già cult, astro ormai nato del panorama nazionale ma sempre pieno di sorprese, personaggio che divide se ce n’è uno. Ma soprattutto uno scrittore che ha mantenuto la fisionomia del fan di fumetto. Particolare non trascurabile, perché…

Perché la promessa è quella di un ritorno alle origini, alle atmosfere degli esordi, all’horror degli inizi e agli incubi che Dylan indagava quando a scrivere le sue storie c’era Tiziano Sclavi. Lo splatter, il nudo, le ambientazioni oscure. Molti scuotono la testa. La promessa sembra difficile da mantenere. Alcuni sono invece rassicurati dal fatto che Sclavi sia direttamente impegnato nella gestione dell’attuale fase di transizione del fumetto. Le utlime storie, già disegnate, che precedono il n. 325, sono state riadattate e ritoccate per guidare il lettore all’uscita della svolta, dal titolo significativo, ovvero…

Nuova vitaUna nuova vita. Ecco come si intitolerà il trecentoventicinquesimo albo della serie regolare di Doppia D (no, non Darkwing Duck!). Nuova vita e nuova identità, come suggerisce anche la copertina, realizzata da Angelo Stano. Copertina che ci dice già di elementi gore, del rinnovamento che ci aspetta. Una cover destinata a rimanere nella storia per la sua potenza iconica. Non fatichiamo a immaginare lettori incuriositi e il dibattito fra gli stessi. In realtà già partito con toni più che accesi, alla luce di alcune rivelazioni piuttosto importanti, come…

Il pensionamento dell’ispettore Bloch, uno dei comprimari fissi di Dylan Dog, e uno dei personaggi più riusciti della saga. Il pubblico è già schierato su fronti opposti. Per non parlare delle dichiarazioni di Recchioni, che ha parlato di un indagatore “più calato nella realtà contemporanea”, e che “potrebbe essere il perfetto testimone di quel che accade oggi in Italia”.

Tra rivelazioni, indizi, promesse, mezze frasi e indicazioni, ognuno si sta facendo una propria idea di quel che aspetta una delle icone internazionali del fumetto italiano. La creatura di Tiziano Sclavi meritava certamente coraggio e da tempo necessitava di un cambio di passo. Per sapere se questa è davvero la volta buona, se il tenebroso detective riemergerà più forte di prima, aspettiamo trepidanti il 27 settembre, per avere finalmente tra le mani l’albo 325, Una nuova vita, scritto e disegnato da Carlo Ambrosini. Il primo di quella che, ora come ora. viene definita Fase Uno, con linguaggio che ricorda quello di oltreoceano. Allacciate le cinture.

Fonti: Blog di Roberto RecchioniSergio Bonelli Editore