È cominciata negli USA la serie televisiva più attesa di questa stagione: Agents of S.H.I.E.L.D. . Joss Whedon (Buffy l’ammazza-vampiri, The Avengers) sarà il supervisore del telefilm e, anche se ha dichiarato che non ci sarà in ogni puntata “il supereroe della settimana”, già dalla visione del primo episodio è chiaro che saranno numerosi gli elementi presi dai fumetti Marvel, così come le citazioni nerd con le quali Whedon ha sempre punteggiato tutti i suoi prodotti.

Per accompagnarvi nella visione di questa serie nasce Behind Agents of S.H.I.E.L.D., una rubrica di BadComics.it nella quale approfondiremo i principali riferimenti dopo la trasmissione di ogni episodio. Su BadTV.it, invece, trovate la recensione del pilot.

Attenzione! Questo articolo contiene SPOILER. Ne consigliamo la lettura dopo la visione di Agents of S.H.I.E.L.D. 1×01: Pilot

La battaglia di New York è stata la fine del mondo. Questo, ora, è il nuovo mondo.

Strange Tales #135, l'albo con la prima apparizione dello S.H.I.E.L.D.

Strange Tales #135, l’albo con la prima apparizione dello S.H.I.E.L.D.

Per cominciare, diamo un’occhiata allo S.H.I.E.L.D.: nell’universo cinematografico ha fatto il suo esordio nel primo Iron Man, quando l’agente Coulson tentava invano di avvicinare Tony Stark.
Ma la storia dello S.H.I.E.L.D. nei fumetti risale addirittura al 1965, comparendo per la prima volta all’interno della rivista “Strange Tales”, sulla scia del  successo delle numerose organizzazioni di spionaggio fittizie contraddistinte da un acronimo, come Organizzazione U.N.C.L.E. o la SPECTRE di James Bond.
L’organizzazione fondata da Nick Fury nasce col principale intento di sconfiggere l’HYDRA, ma nel corso degli anni contribuirà a lottare contro molti avversari dei supereroi Marvel. Tra le sue fila ci sono abili agenti segreti, ma temporaneamente ne faranno parte anche eroi del calibro di Wolverine, Capitan America, Vedova Nera, Occhio di Falco e Kitty Pryde.
Durante questi anni di pubblicazione lo S.H.I.E.L.D. ha fatto la sua apparizione sulle principali testate Marvel e ad esso sono state dedicato soprattutto miniserie di pochi numeri. Il ciclo più apprezzato e il più importante è Nick Fury, agente dello S.H.I.E.L.D. realizzato da Jim Steranko, nel quale il disegnatore ha realizzato storie permettendosi una forte sperimentazione grafica e di composizione delle tavole.

Da grandi poteri derivano… una vagonata di casini stranissimi che non sei pronto ad affrontare adesso.

Non ci soffermiamo neanche un istante sulla fin troppo ovvia citazione dell’Uomo Ragno perché… bè, se non l’avevate colta, non sappiamo cosa ci facciate qui su Bad Comics.
Skye dice questa frase a Michael Peterson, il misterioso uomo col cappuccio che a inizio episodio salva una donna da un edificio in fiamme. Facendo supposizioni sul trailer di Agents of S.H.I.E.L.D. che è circolato in questi mesi, i fan si chiedevano chi potesse essere questo personaggio: l’ipotesi più accreditata era che fosse un supereroe che si ritrova a collaborare con lo S.H.I.E.L.D., probabilmente Luke Cage o Rage (quest’ultimo nome ipotizzato dopo aver notato una vignetta che lo ritraeva tra le pagine che scorrono nel logo Marvel della serie).
In realtà come abbiamo visto è esattamente il contrario, rivelandosi la minaccia dell’episodio: un operaio che si è sottoposto a un esperimento facendosi iniettare Extremis, una droga in grado di aumentare la sua potenza e resistenza, ma con un alto rischio di esplosione.
Avevamo già visto Extremis in Iron Man 3, ma la droga ha origine nei fumetti e più precisamente sulle pagine di Iron Man: Extremis. Su carta è stata creata sull’esempio del siero del supersoldato, mentre la versione televisiva è un mix di tutte le fonti di superpoteri conosciute: siero del supersoldato, metallo alieno e raggi gamma.

So, are you excited to be coming into our journey into mistery?

Quando l’agente Simmons fa questa domanda all’agente Ward, la frase è in realtà un inside-joke per i fan Marvel che vuole citare “Journey Into Mistery”, una delle prime testate della casa editrce, sulle cui pagine ha esordito il potente dio del tuono Thor.

Non toccare Lola.

L’agente Coulson ha questa Corvette rossa di nome Lola che per tutto l’episodio sembra solo un bizzarro pezzo di antiquariato, ma che nella conclusione della puntata scopriamo essere un’auto volante. Lo S.H.I.E.L.D. ha sempre disposto di questi mezzi di trasporto futuristici e come potete confrontare con la vignetta qui sotto, Joss Whedon ha seguito fedelmente il meccanismo dell’auto volante del fumetto nel ricreare la Lola televisiva.
Lola
I più attenti tra voi avranno notato come le ultime inquadrature di questo primo episodio ricalchino fedelmente il finale del primo Ritorno al Futuro, potevamo aspettarci da un momento all’altro di sentire l’agente Coulson dire: “Strade? Dove andiamo noi non servono strade…”